Dopo tre anni di sperimentazione pionieristica on-chain (Ordinals, BRC20, Runes, meme-coin), è tempo di riconoscere che, nonostante un intenso R&D, ci manca ancora una soluzione di protocollo finale completamente funzionale; progresso senza prodotto. Gli Ordinals hanno acceso l'ecosistema, abilitando l'arte immutabile on-chain tramite l'iscrizione di satoshi, ma hanno faticato sotto i costi proibitivi di iscrizione. Innovazioni precoci come le ottimizzazioni BRC69 hanno rapidamente ridotto il costo per token, consentendo iscrizioni di tratti di alta qualità nel Primo Anno. BRC20 ha poi tentato di implementare token fungibili su Bitcoin. Ha portato entusiasmo ma ha causato proliferazione di UTXO, congestione della mempool e si è basato pesantemente su indicizzazione off-chain e su una logica fragile di mint/transfer a due tx. I Runes sono emersi come un modello UTXO-based più pulito, con molto meno bloat on-chain, migliore compatibilità con Lightning e UX, e stanno guadagnando trazione on-chain. Tuttavia, rimangono limiti di scalabilità a livello di rete e la fiducia del mercato fluttua. I token ICP come Odin Dog (Odin Fun o altri) rappresentano uno strato sperimentale su Bitcoin per mediare le restrizioni di liquidità. Utilizzano curve di bonding e AMM per abilitare trading più veloce, ma la latenza di rete e i limiti del protocollo creano ancora volatilità. L'adozione precoce ha mostrato entusiasmo seguito da oscillazioni di prezzo, e recenti exploit hanno rivelato rischi di sicurezza e vulnerabilità di liquidità. Questi esperimenti sono un passo critico verso un protocollo finale che consenta uno scambio di token senza attriti e sicuro. Il recente airdrop Spark / JOY è una prova urgente: senza pool di liquidità fin dall'inizio, il prezzo oscillerà selvaggiamente a meno che gli sviluppatori e la comunità non abilitino rapidamente scambi senza soluzione di continuità, o assisteremo a un altro Flop su Bitcoin. L'obiettivo principale deve ora essere la vera usabilità: interfacce intuitive e veloci e pool di liquidità integrati tramite piattaforme come Magic Eden, Luminex, UniSat, o sviluppatori indipendenti per coinvolgere utenti poco familiari con la cultura di Bitcoin. Nonostante le limitazioni, la perseveranza ha dato i suoi frutti. Ciò di cui abbiamo bisogno ora è quel protocollo finale, scambio di token senza attriti più pooling di liquidità su Bitcoin. Il primo token che riesce in questo sbloccherà un valore generazionale.